Tra i 3 e i 6 mesi: giocare insieme per crescere insieme
In questa fascia d’età, il gioco relazionale — cioè quel gioco in cui tu genitore e il tuo bambino siete insieme, in dialogo — assume un’importanza speciale. Non si tratta solo di far ridere o distrarre, ma di creare connessioni, ascolto e scambio. Il bambino sta imparando che il suo corpo, le sue mani, i suoi sguardi sono strumenti per comunicare con te.
Il bambino inizia a riconoscere che quando sorridi, parli, lo guardi, qualcosa accade: c’è un senso nella relazione. Gli studi indicano che già a 3-4 mesi i giochi sociali brevi — come buffi suoni, smorfie, “cucù” — aiutano a stabilire uno scambio di tipo “tu-io”, uno schema di turno che sarà alla base del linguaggio e della fiducia.
Ecco come puoi favorire il gioco relazionale:
- Guarda gli occhi del bambino e rispondi al suo sguardo: quando ti cerca, ti trova, sente che sei lì.
- Sii pronto a giocare in momenti brevi — anche 1-2 minuti contano: un suono buffo, una smorfia, farlo ridere.
- Ripeti i gesti e i suoni in modo prevedibile: il bambino impara che “quando faccio così, succede questo” e trova sicurezza.
- Rispondi al suo segnale: quando estende le mani, quando muove i piedi, quando sorride — cogli l’attimo e costruisci un gioco silenzioso o vocale.
- Ricorda: non si tratta di gadget o super-giocattoli, ma della tua voce, del tuo sguardo, del tuo corpo. Questi sono gli strumenti più potenti.
Attraverso il gioco relazionale il bambino scopre che può influenzare il mondo: tu reagisci al suo sorriso, tu rispondi al suo pianto, tu entri in contatto. Così si costruisce il senso di “essere visto”, “essere riconosciuto”, “essere importante”. Questo è essenziale per il legame, per l’attaccamento e per lo sviluppo armonico.
Quando il gioco è consapevole, ma anche libero e sereno, stai offrendo al tuo bambino non solo un momento felice, ma una vera lezione di fiducia: “il mondo risponde a me”, “posso contare sugli altri”. In questo modo, ogni sorriso condiviso diventa un passo verso una relazione solida e amorevole.
