Poliambulanza: una storia di incontri e valori in costante evoluzione

Fin dal 1903 Poliambulanza ha saputo rinnovarsi senza rinunciare ai propri valori originari: etica, primato della persona, formazione e ricerca. Il presidente Mario Taccolini riannoda i fili di questa grande storia con uno sguardo al futuro.

«Ogni storia non è altro che un’infinita catena di incontri»: così scriveva Jorge Luis Borges, e non ci sono parole che potrebbero descrivere in maniera così lucida l’intreccio tra la storia personale e professionale del professor Mario Taccolini e quella di Fondazione Poliambulanza di Brescia. Una relazione nata da un incontro che ha saputo generare valore, non solo nel campo medico, ma anche nella comunità e nel territorio bresciano.

Mario Taccolini è anzitutto uno studioso, docente universitario e uomo delle istituzioni. Professore di Storia Economica l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha scelto di radicarsi permanentemente a Brescia, diventando dapprima delegato del Rettore per il campus cittadino, prima di assumere per anni il ruolo di Prorettore di tutta l’Università Cattolica. In tali funzioni ha promosso un’offerta formativa innovativa, che abbraccia discipline umanistiche e materie economico-aziendali, con un forte imprinting internazionale.

«Poliambulanza è rappresentata da un orizzonte etico: curare le persone, fare ricerca scientifica e formazione».

Quindici anni fa, sulla scia di queste esperienze e competenze, Taccolini entra in Fondazione Poliambulanza, dapprima come Consigliere, poi Vicepresidente e infine Presidente, carica che ricopre da oltre sette anni. «Poliambulanza ha una storia che risale al gennaio del 1903 racconta Taccoliniquando un gruppo di dodici medici decise di assistere gratuitamente le persone più povere e marginali nello storico quartiere bresciano del Carmine».

Da allora, grazie al determinante e fecondo apporto della Congregazione delle Suore Ancelle della Carità, che da sempre ispirano la loro operosità al geniale carisma della Fondatrice, Santa Maria Crocifissa di Rosa, l’istituzione è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento sanitario, sia a livello regionale che nazionale.

Dal 2005, con la nascita della Fondazione, l’istituto ospedaliero Poliambulanza ha ulteriormente implementato la propria attività, puntando sulla qualità delle cure, sulla ricerca scientifica e sulla formazione permanente, coerentemente ispirata ai valori originari e condivisi.

La comunicazione: trasparenza e bilancio sociale come valori qualificanti

Negli ultimi anni Poliambulanza ha rivoluzionato profondamente il proprio approccio alla comunicazione. Se un tempo la struttura aveva affidato la propria reputazione prevalentemente al passaparola e alla qualità intrinseca del servizio offerto, oggi promuove una comunicazione professionale e strutturata, incentrata sulla condivisione chiara dei valori e delle attività quotidiane.

Elemento centrale di questo percorso è stato il bilancio sociale, documento fondamentale redatto per illustrare con trasparenza l’impatto delle proprie attività sulla comunità e sugli stakeholders. Il bilancio sociale rappresenta uno strumento strategico, capace di valorizzare le eccellenze mediche e scientifiche, di rafforzare la fiducia della comunità locale e di corrispondere alle attese degli stakeholder interni ed esterni.

«Il bilancio sociale è uno strumento anche comunicativo, è un’efficace rappresentazione di che cosa sia Poliambulanza nella sua quotidianità».

Parallelamente al bilancio sociale, Poliambulanza ha avviato un importante processo di modernizzazione della propria comunicazione. Come spiega Taccolini, «oggi il nostro Istituto ospedaliero ha due esigenze comunicative: sia esterne, quale il territorio nella sua articolata complessità, sia interne: oggi Fondazione Poliambulanza conta circa 2200 collaboratori dipendenti, oltre agli specializzandi e agli studenti. Persone con cui condividere peraltro i principi etici che guidano la nostra ferialità».

Insieme per la cura: un progetto solidale promosso per la comunità

La missione originaria di Poliambulanza, fondata sui principi di prossimità e cura degli ultimi, trova oggi nuova linfa nel progetto promosso in collaborazione con la Diocesi di Brescia. Questo progetto è nato da una felice intuizione del Vescovo stesso, che da tempo andava constatando crescenti condizioni di disagio e di marginalità anche sanitaria.

Obiettivo dell’iniziativa è prendersi cura in maniera integrata delle persone vulnerabili che, pur ricevendo assistenza sanitaria, rischiano di restare escluse da una reale possibilità di recupero e reinserimento sociale. «Molte di queste persone vengono dimesse dagli ospedali senza una rete di supporto adeguata e rischiano di non avere un luogo in cui poter trascorrere la convalescenza».

Tale iniziativa si configura peraltro in una vera e propria rete solidale che coinvolge istituzioni locali, Caritas, San Vincenzo e altre associazioni caritative della città e della provincia, non da ultimo l’Ospedale Sacro Cuore Fatebenefratelli.

«Con questa iniziativa, Poliambulanza e i suoi partner si impegnano a garantire non solo cure mediche, ma anche un accompagnamento sociale e umano»

«Questo progetto rappresenta una continuità storica ed etica dei valori fondanti di Poliambulanza, e dimostra, oggi più che mai, l’impegno non solo clinico-assistenziale della nostra struttura, ma anche umanitario e sociale. Non a caso è una delle poche strutture sanitarie in Italia dotata anche di una ONLUS, nata per sostenere alcuni ospedali nei Paesi in via di sviluppo, attraverso l’impegno di volontariato di medici, tecnici e personale sanitario di Poliambulanza. Un modello virtuoso di sanità che coniuga assistenza e visione etica».

Questo è un esempio concreto di come Poliambulanza sia tuttora in grado di confermare fedelmente e coerentemente la propria missione storica, per guidare l’azione presente, trasformando l’assistenza sanitaria in una missione di cura integrale e solidale.

Oggi Poliambulanza volge lo sguardo al futuro, senza mai dimenticare la propria storia. Se l’etica e la qualità delle cure costituiscono il cuore pulsante dell’Istituzione, l’innovazione è la strada mediante la quale questa missione evolve e si qualifica. E in questo viaggio, tra passato e futuro, permane una certezza ed una rinnovata consapevolezza: ogni grande intrapresa nasce da un incontro. E Poliambulanza, da oltre un secolo, continua a coltivare questo straordinario intreccio di storie, persone e valori.