Fondazione Poliambulanza riconosciuta come Centro di Medicina Materno Fetale: un traguardo di eccellenza per la salute della mamma e del bambino

Fondazione Poliambulanza ha ottenuto ufficialmente, dal 1° maggio 2025, il riconoscimento come Centro di Medicina Materno Fetale (MMF) nella rete regionale di Regione Lombardia, a seguito di una verifica positiva condotta da ATS Brescia e autorizzata dalla Direzione Generale Welfare di Palazzo Lombardia.

Questo importante riconoscimento conferma la piena aderenza dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal Dr. Federico Quaglia, ai criteri strutturali, clinici e organizzativi previsti dalla normativa regionale per la gestione multidisciplinare delle gravidanze ad alto rischio ostetrico e delle patologie materno-fetali complesse.

Dr. Federico Quaglia, responsabile U.O. Ostetricia e Ginecologia

Un centro specializzato per gravidanze ad alto rischio

La qualifica di Centro di Medicina Materno Fetale permette a Fondazione Poliambulanza di prendersi carico di gravidanze con problematiche complesse, quali placenta previa centrale, rischio di accretismo placentare e patologie malformative o disfunzionali fetali che richiedono assistenza neonatale intensiva a qualsiasi epoca di gestazione. L’attività del centro si basa su elevati livelli di competenza ed esperienza multidisciplinare, con un approccio integrato tra ostetricia, ginecologia, neonatologia e terapia intensiva neonatale.

Un percorso di eccellenza consolidato nel tempo

Il riconoscimento rappresenta l’ultima tappa di un percorso iniziato decenni fa che ha visto Fondazione Poliambulanza crescere e consolidare la propria posizione strategica nella Lombardia Orientale, in stretta collaborazione con il punto nascita dell’Ospedale Civile di Brescia. Fondamentale è stata l’apertura nel 2012 dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia, reparto specializzato per neonati prematuri dalla 23esima settimana di gestazione in poi, dotato di tecnologie avanzate e personale altamente qualificato.

Innovazioni e umanizzazione delle cure

Tra le novità introdotte vi è la possibilità, in caso di parto cesareo programmato e non d’urgenza, di far entrare in sala operatoria il papà per assistere alla nascita, favorendo così il legame familiare sin dai primi istanti di vita del neonato. Inoltre, la tecnica “skin to skin” viene applicata immediatamente dopo la nascita, appoggiando il bambino sulla pelle della mamma per rafforzare il contatto e il legame affettivo. Il reparto di Terapia Intensiva Neonatale è aperto 24 ore su 24 ai genitori, sottolineando l’importanza di porre la famiglia al centro del percorso terapeutico.

Collaborazione e formazione continua

Fondazione Poliambulanza si distingue anche per la forte collaborazione con altri ospedali specializzati, come la Cardiochirurgia pediatrica del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per garantire il trasferimento e la cura dei piccoli pazienti con problematiche non gestibili internamente. La formazione del personale è continua, supportata da una stazione di simulazione robotica aperta anche a professionisti esterni, strumento prezioso per la gestione delle emergenze ostetriche e neonatali.

Dati e numeri significativi

Nel 2024 presso Fondazione Poliambulanza sono nati 2.683 bambini, con un’incidenza di parti cesarei pari al 25,8% (692 cesarei, con un aumento del 6,8% rispetto all’anno precedente). Questi dati riflettono la complessità e la qualità dell’assistenza offerta, in linea con le migliori pratiche regionali e nazionali.

Il riconoscimento di Fondazione Poliambulanza come Centro di Medicina Materno Fetale rappresenta un importante passo avanti per la sanità lombarda, rafforzando la rete di assistenza per gravidanze ad alto rischio e patologie materno-fetali. Grazie a tecnologie all’avanguardia, un team multidisciplinare e un’attenzione particolare all’umanizzazione delle cure, la struttura si conferma un punto di riferimento imprescindibile per la salute di madri e neonati nel territorio.